27
APR
2016

Abbronzatura e scottatura solare

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Un’abbronzatura o una scottatura solare indicano che la pelle è stata danneggiata dai raggi ultravioletti (UV)

La melanina è il pigmento che dona alle pelle il suo colore. Le persone dalla pelle chiara hanno meno melanina delle persone dalla pelle scura. Quando la pelle viene danneggiata dai raggi UV, il corpo produce più melanina per cercare di proteggersi da ulteriori danni. Questa melanina extra dona alla pelle abbronzata il suo aspetto più scuro.
Tuttavia, un’abbronzatura non offre una buona protezione dagli effetti dannosi dei raggi UV. Difatti, un’abbronzatura indica che la pelle è già stata danneggiata, e la pelle abbronzata può continuare ad essere danneggiata quando esposta ai raggi UV.
Per le persone dalla pelle chiara, l’esposizione ai raggi UV può provocare una scottatura solare in appena 10-15 minuti. L’arrossamento di una scottatura solare è causato dall’accresciuto flusso ematico verso la pelle che è stata danneggiata.

Rischi a lungo termine

L’esposizione ai raggi UV è la principale causa dei tumori cutanei, incluso il carcinoma basocellulare e il carcinoma a cellule squamose. Questi tumori insorgono spesso sulla pelle danneggiata da anni di esposizione al sole, sebbene possano insorgere anche in altre aree del corpo.

Se ci si abbronza spesso o si ha un’anamnesi di scottature solari gravi, si è anche a maggior rischio di melanoma, il tipo di tumore cutaneo più pericoloso.
L’esposizione ai raggi UV aumenta anche il rischio di invecchiamento prematuro della pelle e potrebbe anche aumentare il rischio di problemi oculari come cataratte, degenerazione maculare e danni alla cornea.
L’abbronzatura artificiale non è un’alternativa sicura rispetto all’abbronzatura al sole. Lettini, docce e lampade solari producono una quantità di raggi UV simile a quella del sole. I danni alla pelle (un’abbronzatura o una scottatura) dell’abbronzatura artificiale aumentano il rischio di invecchiamento della pelle, tumori cutanei e problemi oculari, proprio come i danni della luce solare.

Come proteggersi

Applicare una protezione solare ad ampio spettro e resistente all’acqua con un SPF 30 o superiore prima di uscire.

• Usare una gran quantità di protezione solare, circa 30 ml (2 cucchiai) su tutto il corpo.
• Non usare una protezione solare scaduta.
• Applicare di nuovo la protezione solare dopo 2 ore al sole e dopo aver nuotato o sudato.
• Quando si è all’aperto, indossare occhiali da sole e un cappello con una falda larga (circa 10 cm) tutt’intorno.
• Indossare indumenti protettivi (camicie a maniche lunghe a trama fitta e pantaloni o gonne lunghe offrono la migliore protezione).
• Limitare i tempi di esposizione al sole e stare all’ombra, in particolare tra le 10 e le 16.
• Non usare i lettini abbronzanti.
• Ricordare che i danni alla pelle provocati dal sole possono verificarsi anche in giornate nuvolose.

In caso di scottatura solare

Il dolore di una scottatura solare è solitamente massimo tra le 6 e le 48 ore dopo l’esposizione al sole. Un bagno freddo, compresse fredde e farmaci da banco come ibuprofene o paracetamolo possono essere d’aiuto. Bere acqua per restare idratati. Se sulla pelle non sono presenti vesciche, applicare una crema idratante o aloe vera in gel per alleviare il disagio.
Una scottatura solare estrema può condurre a shock, disidratazione e ad altre reazioni gravi. Se si manifestano battito cardiaco rapido, respiro rapido, capogiri, svenimento, nausea, brividi, febbre o mal di testa con una scottatura solare, chiamare immediatamente il medico.